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CAMERUN 25/2/2006
Il presidente Paul Biya ha rimosso il ministro per l’acqua e l’energia, Alphonse Siyam Siwé, 53 anni, sospettato di corruzione durante il precedente incarico di direttore del porto autonomo di Douala, principale scalo marittimo del Paese. Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa locale, l’affare coinvolgerebbe una società francese che controlla il 100% del traffico dei container in arrivo nel porto. Sembra che la stessa multinazionale sia stata accusata di corruzione nei confronti di pubblici ufficiali anche in Togo, all’inizio di febbraio. L’allontanamento di Siwé dal governo arriva tre giorni dopo l’accusa di corruzione, sottrazione indebita di fondi pubblici e falso in bilancio mossa verso tre direttori generali di alcune imprese pubbliche. In aggiunta, anche l’ex-direttore generale della società dello sviluppo del cacao e un alto funzionario del ‘Credito finanziario’ del Camerun sono stati incolpati per gli stessi reati. Durante il messaggio di fine anno, il presidente Biya aveva richiesto esplicitamente ai suoi ministri di promettere “fermezza e determinazione” contro la lotta alla corruzione; un’apposita commissione per la battaglia contro il malcostume politico è stata di recente formata. Secondo alcune organizzazioni indipendenti, il Camerun – insieme alla Nigeria – è uno dei Paesi africani con il più alto tasso di corruzione.
[CO]
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