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AFRICA 24/2/2005
Con la rassegna ‘Africa Remix’, Londra ospita per due mesi la più grande galleria d’arte contemporanea africana, esponendo opere di oltre 70 artisti del Continente. La retrospettiva, in mostra alla ‘Hayward Gallery’ con il patrocinio del ‘Museum Kunst Palast’ di Düsseldorf, del ‘Centre Pompidou’ di Parigi e del ‘Mori Museum’ di Tokyo, è considerata la più importante del genere organizzata finora in Europa. Concepita come una sorta di antologia della più recente produzione artistica africana, ‘Africa Remix’ riunisce gli sforzi di un folto gruppo di pittori, scultori, disegnatori, fotografi e registi cinematografici, portati a fondere i simboli tradizionali della cultura ‘nera’ con le icone delle società occidentali. Il complesso di opere, riunite attorno a tre tematiche – ‘Città e campagna’, Identità e storia’ e ‘Corpo e spirito’ – testimonia una visione spesso disincantata del mondo, in cui non mancano riferimenti satirici e auto-ironici. In diversi casi, il materiale usato per le creazioni artistiche proviene dal riciclaggio di oggetti di varia natura, anche di armi: per denunciare le ferite ancora aperte da 16 anni di guerra civile nel suo Paese, lo scultore mozambicano Gonçalo Mahunda ha costruito un trono adatto a un ipotetico ‘re di tutte le guerre’, utilizzando esclusivamente pezzi di fucili mitragliatori, lancia-razzi e granate ‘ornamentali’.
[FB]
Tratto da www.misna.it
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