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Notizie 25/2/2006
KENYA – Un edificio in costruzione è crollato stamani in una zona centrale della capitale Nairobi a un mese di distanza da un altro, nel quale 14 persone rimasero uccise e oltre 100 ferite; oggi non si contano vittime né feriti. Secondo la stampa locale, apparteneva allo stesso proprietario, già accusato dalle autorità per negligenza e mancanza di autorizzazione per il precedente episodio.
HAITI - Circa 1800 haitiani sono stati rimpatriati in un mese dalla Repubblica Domenicana, secondo un bilancio reso noto dal Gruppo d'appoggio ai Rimpatriati e Rifugiati (Garr) che denuncia, tuttavia, la violazione del Protocollo sulle procedure di rimpatrio in più punti. Agli haitiani rientrati in patria è stato impedito di recuperare i loro beni ed effetti personali.
THAILANDIA - Il primo ministro Thaksin Shinawatra ha già iniziato la campagna elettorale all'indomani della convocazione di elezioni anticipate per il 2 aprile, promettendo l'aumento dei salari minimi per tutti, agevolazioni economiche agli agricoltori, stipendi maggiorati per i dipendenti pubblici e lavori part-time agli studenti. Le sue dimissioni, lo scioglimento del parlamento e le nuove elezioni sono state decise in un clima di crescente contestazione per il suo operato e soprattutto per una recente compravendita miliardaria di un'azienda della famiglia Shinawatra, che alcuni sospettano di illegalità.
LIBERIA – Dovrebbe iniziare nei prossimi giorni le operazioni di rientro di circa 300.000 sfollati liberiani che durante la guerra avevano abbandonato i propri villaggi; altri 14.000 sono attesi nei mesi successivi. Lo affermano fonti della missione di pace dell'Onu in Liberia (Unmil), affermando che le condizioni del paese sono nettamente migliorate dopo il disarmo di oltre 100 mila ex-combattenti, coinvolti nel conflitto del 1989-2003.
CAMERUN – È stato arrestato il ministro dell’Acqua e dell’energia, Siyam Siewe, che ieri era stato rimosso dal presidente Paul Biya; lo si è appreso oggi da fonti ufficiali. È accusato di corruzione per fatti risalenti a quando ricopriva l’incarico di direttore dell’Autorità del Porto di Douala, principale scalo marittimo del Paese.
[CO]
Fonte Misna
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